Vuoi aprire un Ecommerce e vuoi conoscere di più su come puoi attirare visitatori in modo organico?
Questa è la guida che ti spiega i segreti della SEO Ecommerce, punto per punto.
Imparerai tutto quello che c’è da sapere sull’ottimizzazione del tuo sito E-commerce, dalla ricerca di parole chiave, alla SEO tecnica, passando per il link building.
Tutto questo senza dimenticare il Content Marketing.
Se hai qualche dubbio sui termini o ti manca un livello di conoscenza iniziale, leggi le 5 basi della SEO per colmarlo.
Iniziamo subito spiegando il perché dellla SEO Ecommerce .
Perché la SEO è utile per gli E-commerce
Probabilmente saprai già che la SEO è fondamentale per ogni business.
Senza traffico organico infatti, le imprese non sono sostenibili.
La SEO Ecommerce è quindi ancora più importante. Più traffico vuol dire, se ottimizzato correttamente, più vendite.
Diamo un’occhiata ad alcune statistiche interessanti riguardo la SEO Ecommerce:
- Il 44% delle persone inizia il suo viaggio di shopping online (customer journey) con una ricerca su Google (nChannel).
- Il 37,5% del traffico verso i siti di e-commerce proviene dai motori di ricerca (SEMrush).
Sempre secondo la stessa ricerca l’89% dei clienti usa i motori di ricerca per compiere decisioni riguardanti gli acquisti.
Ora hai compreso il perché l’ottimizzazione SEO è la prima cosa da fare quando hai un sito web.
Passiamo alla ricerca delle parole chiave.
# 1. Ricerca keyword SEO Ecommerce
La ricerca delle parole chiave è alla base di ogni campagna SEO Ecommerce.
Perché?
Perché la ricerca delle parole chiave informa ogni altro lavoro SEO svolto sul tuo sito web.
(Ad esempio, senza parole chiave, come ottimizzi le pagine dei prodotti e delle categorie? Rischi il problema comune di ottimizzare per parole chiave prive di rilevanza).
Come puoi vedere, la ricerca di parole chiave è MOLTO importante per il tuo sito E-commerce.
Ora vediamo esattamente come trovare le keyword che i tuoi clienti cercano… e come scegliere le migliori parole chiave per il tuo sito.
Come trovare le parole chiave per le pagine di prodotti e categorie dell’e-commerce
La maggior parte dei tutorial di ricerca sulle parole chiave si concentrano sulle “parole chiave informative (anche chiamate navigazionali)”.
Si tratta di parole chiave che le persone digitano nei motori di ricerca per scoprire contenuti utili, relativi al “come fare” un qualcosa.
- (Esempio:”Come usare la macchina del caffè”)
Le parole chiave informative hanno il loro posto nell’ecommerce, la maggior parte delle parole chiave del tuo sito saranno però personalizzate in base ai prodotti.
- (Esempio: “macchina caffè espresso Delonghi”)
Ciò significa che è necessario affrontare la ricerca di parole chiave congiuntamente ai prodotti che vendi.
Ecco come fare:
Amazon Suggest per SEO Ecommerce
Amazon è probabilmente un tuo concorrente.
Ma è anche il più grande sito di Ecommerce online.
Il che lo rende una miniera d’oro per trovare parole chiave.
Ecco come attingere alle informazioni di Amazon per la ricerca di parole chiave:
Vai su Amazon e inserisci una parola chiave che descriva uno dei tuoi prodotti.
Quando lo farai, Amazon elencherà i suggerimenti relativi a quella parola chiave.
Le parole chiave suggerite da Amazon tendono ad essere mirate ( parole chiave a coda lunga).
Non solo le parole chiave a coda lunga tendono a convertire meglio dei termini più brevi, ma di solito sono anche meno competitive.
Ripeti il processo i per i prodotti più importanti del tuo sito.
Keyword Tool Dominator per SEO Ecommerce
Keyword Tool Dominator è un ottimo strumento per la ricerca di parole chiave, che va a raccogliere i suggerimenti di ricerca di Amazon.
E non solo, sono presenti altri siti importanti:
Per utilizzarlo, basta inserire una parola chiave seme nello strumento:
In questo caso abbiamo trovato 277 parole chiave relative alla parola chiave seme “macchina caffè” su Amazon Italia.
Questo strumento non solo rende più veloce la ricerca di parole chiave a coda lunga, ma ti dà anche più idee per le parole chiave.
È anche possibile salvare le parole chiave in una lista e scaricarle come file .csv.
Prima di lasciare Amazon, è il momento di utilizzare un’altra funzione del sito che è una miniera d’oro per le parole chiave della pagina delle categorie.
Categorie di Amazon (e di altri concorrenti)
Molti proprietari di siti E-commerce ottimizzano le loro pagine di categoria su parole chiave poco rilevanti.
Questo è un errore enorme.
Anche se le pagine della categoria possono non convertire così come le pagine dei prodotti, generano comunque vendite.
Quindi ha senso dedicare del tempo alla ricerca di parole chiave per le tue pagine di categoria.
Quale è il modo migliore per cercare le parole chiave delle categorie?
Guarda le categorie già utilizzate dai tuoi concorrenti.
Se sei in competizione con Amazon, puoi guardare le categorie principali seguendo questo link.
Queste categorie sono probabilmente troppo ampie. C’è di più, puoi cliccare su una categoria, in modo da poter vedere le sottocategorie:
Molto meglio.
Wikipedia e SEO Ecommerce
Wikipedia è uno dei MIGLIORI siti per trovare le parole chiave per le pagine dei prodotti e delle categorie.
Ecco perché:
Wikipedia organizza i suoi materiali per parole chiave e categorie.
In altre parole: hanno fatto un lavorone e tu lo puoi sfruttare!
Vediamo un esempio di come è possibile utilizzare Wikipedia per la ricerca di parole chiave dell’ecommerce.
Per prima cosa, inserisci una parola chiave che descrive un prodotto o una categoria che il tuo sito vende:
Poi controlla la voce di Wikipedia alla ricerca di parole e frasi relative ai prodotti che hai sul tuo sito
Assicurati di dare un’occhiata all’indice.Può rivelare ulteriori parole chiave per le pagine delle categorie.
Strumenti avanzati per la ricerca di keyword: SEMrush, Ubersuggest, Ahrefs: i migliori alleati della SEO Ecommerce
Gli strumenti come SEMRush, Ubersuggest e Ahrefs offrono più di semplici ricerche di parole chiave.
Ti mostrano le parole chiave per le quali la concorrenza è già al primo posto.
Per semplicità utilizziamo solo SEMrush, ma questi tool condividono grande parte delle loro funzioni e certamente condividono quanto mostro in questa sezione.
Diamo un’occhiata a come potete usare questo strumento per trovare le parole chiave per il tuo E-commerce.
Per prima cosa, inseriamo un concorrente nel campo di ricerca di SEMrush:
Poi clicca su “Organic Research” nella barra laterale:
Più in basso possiamo vedere tutte le parole chiave per le quali il concorrente si posiziona:
Google Keyword Planner per la SEO Ecommerce
Infine, dedichiamo qualche parola per il Google Keyword Planner.
Il Google Keyword Planner ormai da tempo non mostra più i volumi di ricerca precisi. O meglio, non li mostra se non hai grandi spese su Google Ads.
Detto questo, si possono ancora trovare alcune buone parole chiave, che non sono variazioni della parola chiave appena digitata.
Poiché il Google Keyword Planner non genera molte parole chiave uniche, è più utile utilizzarlo per controllare l’intento commerciale.
Come scegliere le parole chiave per le pagine dei prodotti e delle categorie del commercio elettronico secondo la SEO Ecommerce
Ora che hai una lista di potenziali parole chiave, ti starai chiedendo:
Quali parole chiave dovrei scegliere?
Vediamo come scegliere le parole chiave migliori per il tuo Ecommerce, in 4 passi.
1. Volume di ricerca
Questa è la metrica più importante quando si valuta un termine di ricerca.
Se nessuno cerca una parola chiave, non importa quanto sia competitiva la prima pagina di Google.
Detto questo, dare consigli specifici sui volumi di ricerca non è possibile.
- In alcuni settori, 100 ricerche al mese sono tantissime.
- In altri, 10.000 ricerche mensili sono poche.
Col tempo capirai di cosa sia una parola chiave “alto volume” e “basso volume” per il tuo settore.
Rifletti bene: Alcune parole chiave hanno forti variazioni stagionali. Ovviamente otterrete più ricerche di “makeup Halloween” a ottobre che a giugno. Ma ci sono molte parole chiave non stagionali che hanno picchi e valli durante tutto l’anno.
2. Parola chiave – deve essere adatta al prodotto
Diciamo che hai trovato una parola chiave che ha tonnellate di ricerche.
Deve essere vincente, giusto?
Beh… non per forza.
Questo perché la parola chiave potrebbe non essere adatta per quello che il sito vende.
Se la parola chiave che scegli non è attinente rispetto a quello che hai in vendita sul tuo E-commerce, le persone che cercano quel termine non convertiranno (non acquisteranno).
Mi pare anche normale, perché dovresti comprare qualcosa il cui titolo non corrisponde perfettamente al prodotto che cerchi?
Quindi controlla che la parola chiave che stai considerando si adatti perfettamente al prodotto.
Per esempio, diciamo che il vostro sito vende caffè in chicchi. E usi una parola chiave come “caffè al ginseng”.
Anche se non vendete caffè al ginseng (ma solo del buon caffè in chicchi), potresti essere in grado di creare una pagina di categoria intorno a questo termine, per poi reindirizzare gli utenti verso il tuo prodotto.
È una tattica di “manipolazione” che può riuscire, nota come “bait and switch”. Cioè attira e poi cambia.
Attira il cliente e sposta la sua attenzione sul tuo prodotto.
Ma è una tecnica difficile da realizzare. E non è esattamente una cosa raccomandabile. Prima è molto meglio sfruttare le parole chiave di ciò che vendi.
Anche se la parola chiave può ottenere meno ricerche, ti consiglio di scegliere una parola chiave che sia molto più mirata sul tuo business.
Ora che hai una lista di parole chiave che la gente cerca (e che si adattano bene ai prodotti del tuo sito) è il momento di vedere se questi ricercatori sono pronti a tirar fuori la loro carta di credito e fare un acquisto.
3. Intento commerciale
Sei al primo posto per una parola chiave ad alto volume? Fantastico.
Posizione n. 1 per una parola chiave ad alto volume ricercata dai perditempo? Molto meno fantastico.
Prima di decidere una parola chiave, prenditi un secondo per vedere se le persone che usano quella parola chiave hanno possibilità di convertire, o ti faranno solo perdere tempo.
Fortunatamente, questo è semplice da fare usando il Google Keyword Planner.
Per prima cosa, controlla la valutazione “Concorrenza” della parola chiave.
“Concorrenza” riflette il numero di persone che fanno offerte per quella parola chiave in Google Ads (pagano per le inserzioni). In generale, se molte persone fanno offerte su una parola chiave, ci sono tanti soldi in ballo.
Ecco perché, quando si tratta di SEO per E-commerce, è meglio attenersi alle parole chiave con concorrenza “media” e “alta”.
Dovresti anche dare un’occhiata all’offerta per la “parte superiore della pagina”.
Questo termine vuol dire quanto le persone tendono a spendere con un solo clic in Google Ads. E quando si tratta di dimensionare l’intento commerciale, più alta è l’offerta suggerita, meglio è.
Ovviamente, le parole chiave con alte offerte suggerite sono anche più competitive per la ricerca su Google. Ma ne parleremo nella prossima sezione.
Per ora, controlla quale è l’offerta per la parte superiore della pagina per le parole chiave della tua lista.
Come puoi vedere in questo esempio, la parola chiave “caffè espresso” ha un’offerta suggerita di 4,83 euro.
4. Competizione SEO Ecommerce
Questo è il momento di capire quanto sarà difficile arrivare in prima pagina su Google.
Ecco come:
La “Difficoltà delle parole chiave” di SEMrush.
Questa metrica ti dà un’idea di quanto sia competitiva una determinata parola chiave.
Questo tipo di strumento non è escusivo di SEMrush, si può trovare un punteggio simile in tanti programmi, compresi quelli discussi sopra (Ahrefs, Ubersuggest).
Puoi trovare la difficoltà di una parola chiave in SEMrush andando su:
- Keyword Overview, dal menù a sinistra
- Inserendo una parola chiave nel campo di ricerca:
- Guardando la keyword difficulty, che in questo caso è 89%
Ottimizzazione della pagina per la parola chiave esatta
Ora vediamo di capire se i siti che si trovano nella top 10 sono ottimizzati intorno alla parola chiave ricercata.
Perché è importante?
Se le pagine nella top 10 sono solo correlate a quella parola chiave, a volte è possibile superarle con una pagina altamente mirata.
Quindi, se ottimizzi una delle tue pagine di categoria per la parola chiave esatta, avrai una buona possibilità di arrivare nella top 10.
Nota: Il targeting esatto delle parole chiave non è più importante come una volta (dopo Google Hummingbird). In più, le parole chiave con alta competizione sono spesso ottimizzate in modo esatto. Tuttavia, se ottimizzi la tua pagina intorno a una parola chiave super specifica, avrai un vantaggio sulle pagine che non sono perfettamente ottimizzate.
Ora che hai una lista di parole chiave che vengono cercate e che probabilmente porteranno acquirenti, è il momento di impostare e ottimizzare l’architettura del tuo sito di e-commerce.
# 2. Ottimizzare SEO l’architettura del tuo sito Ecommerce
L’architettura del sito, cioè il modo in cui le pagine del tuo Ecommerce sono organizzate, rappresenta la base della SEO per QUALSIASI sito.
Ma è ancora più importante per i siti E-commerce. Questo perché gli E-commerce tendono ad avere un numero di pagine significativamente maggiore rispetto al blog medio o ai siti web locali.
Con così tante pagine, è fondamentale che l’architettura del tuo sito renda facile per gli utenti e i motori di ricerca trovare tutte le pagine.
Nel web design, sopratutto fino al 2010-2014, era diffusissimo organizzare l’architettura degli E-commerce secondo come il proprietario vede i suoi prodotti.
Ne risultava spessissimo una grande confusione per il cliente, che si perdeva nel sito.
Evitiamo di confondere il cliente organizzando il sito web secondo i suoi bisogni.
Due “regole d’oro” per ottimizzare l’architettura dei siti secondo la SEO E-commerce
Ci sono due regole importanti da tenere a mente quando si tratta di impostare la struttura del tuo E-commerce:
- N. 1: Mantieni le cose semplici e scalabili
- N. 2: Ogni pagina deve essere a tre (o meno) click dalla homepage
Un E-commerce semplice e scalabile deve essere organizzato in:
- Categoria
- Sotto categoria
- Pagina prodotto
Con questo tipo di organizzazione, i prodotti saranno facili da trovare, le categorie facili da aggiungere e l’autorità di pagina passerà più facilmente da pagina a pagina.
# 3. On Page SEO per Ecommerce
Ora che hai impostato l’architettura del tuo sito, è il momento di ottimizzare le categorie e le pagine dei prodotti. Per la maggior parte dei siti di e-commerce questi due tipi di pagine generano la maggior parte del traffico e delle vendite.
Questo ha senso se ci pensi: chi cerca una parola chiave mirata “macchina caffè espresso delonghi magnifica S” è molto più vicino a fare un acquisto rispetto a chi cerca “comprare macchina caffè espresso”.
Detto questo, ecco come ottimizzare le pagine dei prodotti e delle categorie.
La pagina di Ecommerce ottimizzata SEO
Per vedere come si ottimizza la pagina iniziamo dalle basi della SEO.
Se hai già familiarità con questi termini continua la lettura.
In caso contrario – Nessun problema! Puoi guardare l’articolo sulle basi della seo, capitolo N. 3. Avrai così una comprensione migliore degli aspetti più basilari e tecnici.
Title Tag: Aggiungi i modificatori come “Acquista”, “Economici” e “Offerte” per ottenere più traffico di coda lunga.
Ovviamente devi usare la parola chiave prescelta nel tag del titolo della tua pagina.
Ma non fermarti qui. L’aggiunta di “modificatori” al tag del titolo può aiutare a fare impressioni (visualizzazioni) per ricerche più lunghe.
Per esempio, diciamo che la parola chiave scelta è: “macchina per caffè espresso”.
Invece di creare il tuo tag del titolo in questo modo: “Macchina per caffè espresso”, dovresti aggiungere una parola o due che la gente potrebbe usare per la ricerca di “macchina per caffè espresso”.
Ecco alcuni termini comuni che le persone usano quando cercano prodotti in Google:
- Economica
- Offerta
- Recensione
- Migliore
- Online
- Spedizione gratuita
Quindi il tuo titolo potrebbe essere qualcosa del genere: Migliori macchine per caffè espresso in offerta.
Alcune parole e frasi che spostano magneticamente il cursore di una persona sul tuo risultato:
- X% di sconto (“50% di sconto”)
- Garanzia
- Prezzo più basso
- Spedizione gratuita
- Vendita
Ecco un esempio di queste parole in azione: Macchine per caffè espresso: 30% di sconto e spedizione gratuita.
Quando includi queste parole nei tag del titolo (e nei tag di metadescrizione), ti ritrovi con più click (il che può significare più clienti).
Meta descrizione: Includi frasi come “Grande selezione”, “Spedizione gratuita” “% di sconto” per massimizzare il CTR (i click) della tua pagina.
Il tag di descrizione del tuo sito era una parte importante della SEO On-Page. Anche se ora non è più così, il tag di descrizione è MOLTO importante per il CTR.
Avendo a disposizione 160 caratteri, hai più spazio per includere frasi più lunghe.
Ecco alcuni esempi di frasi che puoi usare nei tuoi tag di descrizione per ottenere più click:
- Ottieni oggi stesso i prezzi migliori su ___
- Risparmiate l’X% di sconto su ___
- Ricevi la spedizione GRATUITA su tutti i ___ oggi stesso.
- Clicca qui per vedere tutte le nostre offerte esclusive su __
- Ottima selezione di ___al prezzo più basso garantito.
Ecco un esempio di come potrebbe apparire una meta description ottimizzata per i clic:
Ottieni il prezzo migliore sulla macchina per fare il caffè espresso oggi. Spedizione gratuita su tutti gli ordini. Clicca per guardare sconti esclusivi.
Contenuto della pagina del prodotto e della categoria: Includi 1000+ parole di contenuto e usa la tua parola chiave almeno 3-5.
L’ottimizzazione delle pagine dei prodotti e delle categorie è una delle parti più difficili del SEO dell’e-commerce. A differenza di un post sul blog, è anche necessario tenere a mente il tasso di conversione.
Ecco le quattro tattiche SEO On Page più importanti che consiglio per le pagine di e-commerce:
1. Scrivere più di 1000 descrizioni di parole
Studi di settore hanno rilevato che i contenuti più lunghi tendono ad essere i migliori in Google.
I contenuti più lunghi sono i migliori su Google
Google vuole capire di cosa tratta la tua pagina. E più contenuti fornisci, meglio Google può fare il suo lavoro. Inoltre, il contenuto approfondito della pagina del prodotto aiuta i clienti a capire cosa stanno per acquistare. Quindi c’è anche un vantaggio in termini di esperienza utente.
Potrebbe essere impossibile per te scrivere 1000 parole per OGNI pagina del tuo sito. Se questo è il caso, scrivi lunghe e approfondite descrizioni dei prodotti per le prime 10-100 pagine dei prodotti e delle categorie più importanti.
2. Usa la parola chiave
Una volta scritta la descrizione approfondita del prodotto, è il momento di assicurarsi di aver usato la parola chiave almeno 3-5 volte nei contenuti.
Questo non ha nulla a che fare con la densità delle parole chiave. Stai solo includendo la tua parola chiave per aiutare Google a capire di cosa tratta la tua pagina.
Per esempio, se la tua parola chiave di destinazione fosse “macchina per caffè espresso” vorresti assicurarti di avere quella frase esatta nella descrizione del tuo prodotto almeno 3 volte.
Nota: Google dà un peso maggiore alle parole chiave che appaiono in cima a una pagina web. Assicurati che uno degli inserimenti di parole chiave si trovi in cima alla pagina.
3. Usa un plugin seo
Usare un plugin con funzioni per SEO Ecommerce come Rank Math o Yoast SEO ti permetterà di ottimizzare le parole chiave in modo molto più facile. Inoltre, ti aggiornerà sui cambiamenti agli algoritmi di Google.
Poichè i fattori di ottimizzazione sono tantissimi, avere una checklist personalizzata per ogni pagina ti permetterà di avere un livello di SEO molto superiore rispetto al farlo “a intuito”.
4. Parole chiave LSI
Le parole chiave semantiche latenti (LSI) sono parole e frasi strettamente legate alla vostra parola chiave principale.
Per esempio, diciamo che stai ottimizzando una pagina di categoria e-commerce intorno alla parola chiave “macchina caffè espresso”. Vediamo come trovare le parole chiave LSI.
Ecco come trovare (e utilizzare) le parole chiave LSI specifiche per il SEO e-commerce.
1. Ricerca amazon
Prima di tutto, andate su Amazon e cercate la vostra parola chiave di destinazione.
Poi guarda i termini che appaiono più volte nella pagina della categoria.
- Serbatoio estraibile
- Compatibile
- Macinato
- Cialde
- 15 bar
- Vaporizzatore regolabile
Puoi anche guardare la pagina prodotto per ulteriori keyword LSI.
2. Google Keyword Planner
Inserendo la parola chiave di destinazione nel Keyword Planner di Google potrebbe portare alcuni suggerimenti utili
Infine, usa le parole chiave LSI che hanno senso (ovviamente non a caso!) nel contenuto della pagina di prodotto o categoria.
URL: Utilizzare URL brevi e ricchi di parole chiave
Usa Url:
- Brevi
- Ricchi di parole chiave
Per le pagine di categoria, includere una descrizione di 1-2 parole di quella categoria:
- https://esempio.it/macchina-caffè
Seguire lo stesso processo per le sottocategorie. Solo che questa volta la sottocategoria verrà dopo la categoria nell’URL:
- https://esempio.it/macchina-caffè/automatica
Oppure:
- https://esempio.it/macchina-caffè/cialde
Poi, per le pagine dei prodotti, includere solo la parola chiave per quel prodotto, separata da trattini (“-“).
- https://esempio.it/macchina-caffè/automatica/delonghi-magnifica
Nota: Alcuni siti non usano categorie e sottocategorie nei loro URL. Per esempio, invece di https://esempio.it/macchina-caffè/automatica/delonghi-magnifica, l’URL sarebbe semplicemente: https://esempio.it/delonghi-magnifica.
Questo rende gli URL più brevi e più densi di parole chiave. Non è ncessario, ma se questo è il modo in cui hai impostato le cose, non danneggerà le tue possibilità di posizionamento.
Link interni: indirizzali a pagine ad alta priorità
Una delle cose belle dell’e-commerce SEO è che il linking interno viene effettuato quasi automaticamente. La navigazione del tuo sito, di solito crea un sacco di collegamenti interni naturali, nei menù o nelle barre laterali.
Detto questo, il linking interno strategico è sicuramente una best practice per la SEO degli E-commerce.
In particolare, si desidera collegare internamente DA pagine autorevoli a pagine di prodotti e categorie ad alta priorità per il tuo business.
Implementare lo schema di recensione prodotto per ottenere Rich Snippets visualizzati su Google per distinguersi con la SEO Ecommerce
Se vuoi un modo semplice per distinguerti sulla prima pagina di Google, ti servono i Rich snippet
E i siti di ecommerce hanno l’opportunità di ottenere uno dei più accattivanti rich snippets in circolazione: le recensioni.
Ecco un esempio:
Come si ottengono i Rich Snippet?
I Rich Snippet si ottengono implementando il markup Schema sulle pagine dei prodotti e-commerce. Schema è un codice speciale (solitamente json-ld) che permette ai motori di ricerca (come Google e Bing) una comprensione più profonda del contenuto della tua pagina.
Ecco a cosa può essere applicato il markup per le recensioni:
Non c’è alcuna garanzia che Google crei il tuo Rich Snippet, un corretto markup Schema ti da solo la probabilità che questo possa succedere.
È possibile impostare manualmente il markup Schema, ma non è facile. Ecco perché vi consiglio di utilizzare lo Structured Data Markup Helper di Google.
Inserendo il tuo URL è possibile “taggare” i dati rilevanti direttamente sul tuo sito web.
Ci sono anche altri siti web dai quali prendere schema già pronti ed adattarli alle proprie esigenze tramite una semplice sostituzione di dati. Come ad esempio StealOurJson-LD.
Nota: Si possono eseguire anche implementazioni dinamiche o automatizzate, con Google Tag Manager. Questo serve perchè con una sola implementazione si può applicare lo schema (ad esempio recensione) a tutti i prodotti. E far si che lo schema cambi in modo automatico, ad ogni recensione o a qualsiasi parametro collegato allo schema. Essendo una procedura molto avanzata, non ne parleremo in questa guida.
# 4. SEO tecnica per l’Ecommerce
LA SEO tecnica è una di quelle cose che è importante per TUTTI i siti.
Ma doppiamente importante per l’e-commerce.
Questo perché i siti E-commerce tendono ad avere TANTE pagine. E tutte queste pagine aumentano la possibilità di insorgenza dei problemi di SEO tecnica.
E l’impatto non è da sottovalutare. Per esempio, se tu e il tuo concorrente siete posizionati in modo simile, un problema di SEO tecnico può essere la differenza tra il 4° posto e un 1°.
Ecco perché i regolari audit tecnici del sito SEO sono fondamentali.
Come eseguire un audit tecnico SEO su un sito web E-commerce
Ecco gli strumenti SEO utili per gli audit SEO dei siti e-commerce:
- SEMrush
- Raven Tools
- ScreamingFrog
- Ubersuggest
- Ahrefs
Utilizziamo Ahrefs per la dimostrazione, perchè fornisce uno dei report più completi anche in versione gratuita.
Su questo programma l’audit viene effettuato con cadenza settimanale, ma è possibile eseguirlo nuovamente un certo numero di volte.
Una volta aperto il sito, colleghiamo la Search Console a cui abbiamo associato il no stro Ecommerce, poi clicchiamo su Site Audit.
Una volta fatta la scansione, vedremo una pagina di riepilogo con tutte le sezioni, gli errori, ed un punteggio di salute.
Come risolvere i problemi tecnici comuni di SEO sui siti di E-commerce
Problema: Troppe pagine. Quale impatto sulla SEO Ecommerce?
Avere migliaia di pagine sul tuo sito può essere un incubo lato SEO. Rende la scrittura di contenuti unici per ogni pagina un compito che occupa risorse enormi. Inoltre, più pagine hai, più è probabile avere problemi di duplicazione dei contenuti.
Perché succede
Alcuni Ecommerce hanno tantissimi prodotti in vendita. Poiché ognuno di questi prodotti richiede una propria pagina, il sito accumula un sacco di pagine. A volte, ogni leggera variazione dello stesso prodotto (per esempio 15 diversi colori della stessa maglietta) ha il suo URL unico, creando un mare di pagine.
Come risolvere
Identifica le pagine che potete cancellare o noindex (non indicizzabili), senza creare troppi problemi
Solitamente, l’80% delle vendite di un e-commerce proviene dal 20% dei suoi prodotti (Pareto Efficiente). E circa il 25% delle pagine di un prodotto e-commerce non ha generato alcuna vendita nell’ultimo anno.
Invece di lavorare per migliorare queste pagine, è meglio cancellarle, non indicizzarle o combinarle in una “super pagina”(anche chiamata Pillar Page).
La maggior parte dei CMS dell’ecommerce rendono facile trovare prodotti che non hanno generato entrate ultimamente.
Prima di cancellare, controlla Google Analytics per assicurarti che queste pagine non portino traffico.
Una volta rimosse le pagine in eccesso che potrebbero causare problemi, è il momento di riparare e migliorare le pagine rimaste.
Problema: Contenuto duplicato. Quale impatto sulla SEO Ecommerce?
Il contenuto duplicato è uno dei problemi più comuni della SEO degli Ecommerce. E può far affondare il tuo sito nei risultati di ricerca di Google.
Fortunatamente, scrivendo contenuti unici su ogni pagina del tuo sito puoi rendere i problemi di duplicazione dei contenuti un ricordo del passato.
Perché succede
Ci sono molte ragioni per cui i contenuti duplicati compaiono sui siti di e-commerce.
Ecco le tre ragioni più comuni.
In primo luogo, il sito crea URL unici per ogni versione di una pagina di prodotto o categoria.
Questo può anche accadere se lievi variazioni dello stesso prodotto (per esempio, diverse misure di pantaloni o colori diversi) creano URL di pagine di prodotti unici.
In secondo luogo, i frammento di testo che appaiono su più pagine.
Ma se il contenuto del vostro frammento di testo diventa di oltre 100 parole e non ha un gran collegamento con il resto della pagina, agli occhi di Google può essere visto come un contenuto duplicato.
Infine, abbiamo descrizioni uguali. Questo accade ogni volta che si ha lo stesso contenuto (o molto simile) su più pagine di prodotti o categorie.
Come risolvere
La prima opzione è quella di noindex pagine che non portano traffico sui motori di ricerca ma che causano problemi di duplicazione dei contenuti.
Per esempio, se i filtri di categoria generano URL univoci, è possibile usare il tag noindex. Problema risolto.
Ora è il momento di usare il tag canonico (“rel=canonic”).
Un tag canonico dice semplicemente ai motori di ricerca che certe pagine sono copie esatte o leggere variazioni della stessa pagina. Quando un motore di ricerca vede un tag canonico su una pagina, sa che non dovrebbe essere trattato come una pagina unica.
Utilizzare il tag canonico per differenziare tra pagine duplicate e pagine originali
(La canonizzazione non solo risolve i problemi di duplicazione dei contenuti, ma aiuta a rendere i vostri backlink più preziosi. Questo perché i link che puntano a diversi URL diversi vengono reindirizzati a un singolo URL, rendendo questi link più potenti).
Suggerimento: l’implementazione di tag canonici può essere complicata. Ecco perché ti consiglio di assumere un consulente SEO professionista con competenze tecniche SEO per aiutarvi. Nella prossima sezione vedremo comunque come fare.
Infine, è il momento di scrivere contenuti unici per tutte le pagine che non avete indicizzato o impostato con gli URL canonici.
Sì, questo è un lavoro duro, ma è necessario.
Spesso chi apre un Ecommerce punta alla quantità dei prodotti venduti e non alla qualità delle descrizioni.
È l’equivalente di aprire un negozio, riempiendolo di oggetti senza posizionarli per bene e senza spiegare quali benefici portano.
Il risultato è che il sito non compare nella ricerca e se compare non vende…perché non invoglia il cliente a comprare!
Ma è un must assoluto se si vuole competere con i giganti dell’ecommerce (come Amazon) che tendono a dominare la prima pagina di Google.
Per rendere il processo più semplice, ti consiglio di creare dei modelli per la descrizione delle pagine dei prodotti e delle categorie. Ne parleremo dopo.
Problema: Poco contenuto “Thin Content”. Quale impatto sulla SEO Ecommerce?
Anche dopo aver risolto i problemi di duplicazione dei contenuti, si potrebbero avere pagine con poco contenuto.
Avere poco contenuto ha portato molti grandi Ecommerce a perdere anche metà del loro traffico, dopo l’aggiornamento Panda.
I contenuti lunghi tendono a posizionarsi meglio delle pagine con poche parole.
Solitamente occorre produrre:
- Un content da almeno 2000 parole per mirare al primo posto.
- Un content da almeno 500-1000 parole per non avere problemi di thin content.
Perché succede
Uno dei motivi principali per cui i siti di ecommerce soffrono di thin content è che è difficile scrivere un sacco di contenuti unici su prodotti simili. Dopo tutto, una volta che hai scritto una descrizione su un paio di pantaloni, cosa puoi scrivere su altre 20?
Anche se questa è una preoccupazione legittima, non dovrebbe impedirti di scrivere almeno 500 parole (e preferibilmente più di 1000 parole) per tutte le importanti pagine di categoria e di prodotto.
Come risolvere il problema
Prima di tutto, identifica le pagine del sito che hanno problemi di thin content.
Puoi controllare le pagine una ad una oppure eseguire strumenti di audit SEO (spesso questi strumenti considerano le pagine con meno di 250 parole come se avessero un “basso numero di parole”):
Ecco un modello di esempio per la descrizione della pagina di un prodotto:
- Introduzione da 50 -150 caratteri
- Lista puntata o numerata delle feature del prodotto, per incrementare la leggibilità
- Descrizione approfondita, benefit, utilizzi, premi vinti dal prodotto e Faq
- Parole finali + call to action per l’acquisto
Nota: Più i contenuti sono veramente unici, meglio è. Ciò significa utilizzare i prodotti che vendi. Cattura le immagini dei prodotti. In questo modo le tue descrizioni si distingueranno per gli utenti e i motori di ricerca.
Problema: Velocità del sito. Quale impatto sulla SEO Ecommerce?
La velocità del sito è uno dei pochi segnali che Google ha dichiarato pubblicamente di utilizzare come parte del suo algoritmo.
Ma la velocità del sito non è importante solo per il SEO dell’e-commerce: ha anche un impatto diretto sui profitti. Far aspettare più di qualche secondo le persone, porta a un calo diretto del ricavato.
Perché succede
Ecco i tre motivi più comuni per cui le pagine del sito di e-commerce si caricano lentamente:
- Piattaforme E-commerce con troppo codice spazzatura: Alcune piattaforme di e-commerce sono intrinsecamente lente a causa del codice con il quale sono state realizzate. E a differenza di un CMS come WordPress, non si può semplicemente installare un plugin per migliorare la velocità.
- File di grandi dimensioni: Le immagini ad alta risoluzione dei prodotti sono fantastiche per i clienti, ma possono rendere le pagine lentissima.
- Hosting e server lenti: Quando si tratta di web hosting, si ottiene ciò per cui si paga. Un piano di hosting lento può mettere i freni alla velocità massima del tuo sito.
Come risolvere il problema
- Hosting: La decisione dell’hosting dipende dalle tue preferenze e dalle tue esigenze. (per esempio, il livello di supporto, i prezzi, la sicurezza, ecc.). Considera però che la soluzione migliore per un Ecommerce dovrebbe essere un hosting dedicato.
- Investire in un CDN: Un CDN è uno dei modi più veloci (e più economici) per aumentare significativamente la velocità del caricamento dei siti web. Spesso offrono piani gratuiti, come Cloudflare. Un CDN rende anche ii siti più sicuri da attacchi e hacker.
- Ottimizzare le immagine con la compressione: Questo è un grande vantaggio per le pagine di prodotto degli E-commerce. Assicurati di esportare le immagini in modo che siano ottimizzate per il web o comprimile con plugin come Smush o Imagify.
# 5. Content marketing per SEO Ecommerce
Il content marketing può aiutarti a costruire la tua fetta di traffico mirato… e vendite.
Molti business infatti, costruiscono il loro traffico tramite il blogging mirato a creare valore per il cliente.
Il passo successivo arriva con una domanda:
Come utilizzare i contenuti per ottenere un posizionamento più alto e incrementare il traffico e le vendite verso il tuo E-commerce?
1. Trova dove i tuoi clienti target si incontrano online
Per esempio, se il target di riferimento è costituito da amanti del caffè, dovresti trovare le community dove discutono: su Facebook, Reddit o altri forum online.
2. Impara quali parole e frasi usano i clienti
Ora che hai trovato il pubblico di riferimento, è il momento di tenerlo d’occhio.
Guardare le parole e le frasi che usano per descrivere i loro problemi e le loro intenzioni a riguardo dei prodotti è un’attività utilissima per la creazione di contenuti per il blog.
3. Creare un contenuto di gran livello sulla parola chiave scelta
Il modo più semplice per farlo?
La tecnica del grattacielo.
Come funziona? Eccolo spiegato in semplici passi:
- Trova content che ha generato tanti link, nella tua nicchia (senza spiegare troppo come trovarlo, probabilmente sarà nella prima pagina di Google)
- Usalo come base del tuo contenuto
- Miglioralo:
- Dal punto di vista del design – Rendilo più bello, organizzato e accattivante!
- Dal punto di vista dei contenuti – Aggiornalo e aggiungi ciò che manca!
- Diffondi il contenuto nuovo: fai sapere a chi aveva linkato le vecchie risorse dell’esistenza del tuo articolo. Mi raccomando però, non inviare centinaia di volte la stessa mail, usa un approccio personalizzato!
# 6. Link Building per SEO Ecommerce
Per fare link building ci sono diverse tattiche, ma sicuramente c’è una cosa da NON fare: spammare a caso e senza ritegno per chiedere dei link.
Questo è infatti il metodo migliore per NON ottenere link.
Ora passiamo invece alle strategie finalizzate ad ottenere link.
1. trovare risorse obsolete, trasferite o scadute
Prima di tutto bisogna trovare compagnie che sono andate fuori di business, nell’ambito degli Ecommerce della stessa categoria.
Quando un dominio con una certa autorità scade, solitamente è possibile trovarlo su siti di aste come Youdot, Expired Domain, Godaddy Auctions o tanti altri.
Questi siti raccolgono tutti i domini scaduti o in scadenza, i quali sono una potenziale miniera di opportunità per i business esistenti.
È il momento di trovare un Ecommerce affine, che ha cessato l’attività.
Trovato? Si passa al secondo punto.
2. Crea un elenco di pagine che puntano alla risorsa obsoleta
Una volta identificata una risorsa popolare ma obsoleta, è il momento di trovare i siti che si collegano ad essa.
- Per prima cosa, segna gli URL.
- Se si tratta di una singola pagina di un sito (ad esempio, uno strumento che non funziona più o un servizio che un’azienda non offre più), segna l’URL di quella specifica pagina.
- Se l’intero sito non funziona, è possibile utilizzare l’URL della homepage:
- Basterà inserirlo sul fantastico strumento gratuito di controllo di backlink di Ahrefs.
Il risultato mostrerà di domini referral e i backlinks del sito scaduto.
Avremo una lista enorme di backlinks, segnamo i siti di riferimento di alto livello (grazie al punteggio domain rating e url rating per ogni backlink).
Possiamo passare al terzo e ultimo step.
3. Invia e-mail, ottieni i link
Ora è il momento di far sapere ai proprietari dei siti della presenza di link obsoleti.
Come?
- Guarda se hai la risorsa mancante (es. una guida sulle migliori macchine da caffè automatiche)
- Invia una mail a chi aveva linkato la guida vecchia, facendo sapere del problema, contemporaneamente linkando la tua nuova guida.
- Ripeti il processo per tutti i backlink che trovi, non aspettarti che tutti rispondano alle tue mail, ma dovresti ricevere una porzione significativa di risposte. Così il tuo dominio salirà di livello.
Altri metodi per ricevere backlink per il tuo Ecommerce
Sfrutta gli eventi per dare una marcia in più alla SEO del tuo Ecommerce
- Cerca eventi relativi al tuo business, i quali sono alla ricerca di venditori adatti
- Puoi cercare sugli eventi di Facebook o altri aggregatori di eventi
- Valuta i siti web degli organizzatori, perché sarà da questi che riceverai i link
- Contatta gli organizzatori e mostra i tuoi prodotti.
- Se gli organizzatori accettano, definisci i dettagli
- Ora viene il bello, riceverai i link e l’aumento del traffico per l’esposizione all’evento.
Sfrutta il blog per dare una spinta alla SEO Ecommerce e creare un flusso di link
Abbiamo già parlato di come il blog possa dare nuova vita a qualsiasi business.
Questo vale anche per ottenere i backlink.
Ma cosa puoi fare per ottenerli? O ancora meglio, per creare un flusso di backlink?
La risposta? Creare contenuti di qualità.
Vediamo ora come può avvenire il processo di creazione di contenuti di qualità.
Fai brainstorming sui contenuti che servono ai tuoi clienti.
Ad esempio, se vendi caffè e macchine automatiche per espresso potresti agire così:
- Crea una guida per decalcificare le macchine per espresso più diffuse.
- Realizza la versione video della guida (con link al blog del tuo ecommerce) per migliorare la visibilità
- Condividila sui social
- Utilizza le funzioni avanzate dei social per promuovere la guida nei confronti degli appassionati del caffè
- Ripeti il processo per tutti i contenuti che il tuo budget di permette di realizzare
Una strategia di questo tipo non solo ti consente di ottenere link, ma ugualmente importante, ti consente di creare e curare il legame con il tuo cliente, cioè di fidelizzarlo.
SEO Ecommerce: Cosa ricordare
Siamo alla fine di questa guida.
Ma cosa è importante davvero ricordare?
Tutto il possibile?
Sicuramente.
Ma la cosa più importante è questa: ogni mossa che fai deve avere un punto fisso che può essere espresso con una domanda:
- Quale valore porta al mio cliente?
Tutta l’ottimizzazione SEO deve essere in sincronia con questo punto fisso.
Prima di concludere però, arriva un’altra domanda:
- Il tuo Ecommerce ha un ramo locale?
La risposta è si?
Devi assolutamente ottimizzare il tuo sito web anche per la SEO locale.
Per un Ecommerce i benefit che ne deriveranno sono ancora più importanti.
SEO Ecommerce: la consulenza gratuita
Se non vuoi ottimizzare personalmente il tuo Ecommerce puoi richiedere la consulenza SEO gratuita. Così, ti puoi occupare di mandare avanti la tua attività, mentre io mi occupo di far arrivare al tuo Ecommerce le visite che ti meriti.